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L’UTOPIA POSSIBILE, UN CALCIO AL DISAGIO MENTALE

locandina sportivamente

Per la prima volta anche gli ospiti della Fondazione Padre Alberto Mileno Onlus hanno partecipato con successo al torneo di calcetto internazionale “Sportiva…Mente”, tenutosi nelle città di Troia e Lucera, nei giorni 8-9 e 10 maggio.

Il torneo arrivato alla 6^ edizione, ha visto la partecipazione di 19 squadre provenienti da diverse regioni d’Italia, ma anche dal Belgio e dall’Albania.

Il progetto è stato ideato da Giuseppe Pillo, psichiatra, responsabile del Centro di salute mentale di Troia (ASL della provincia di Foggia).

Il motto che ha animato e che anima i promotori di questa iniziativa insegue «l’utopia possibile, ovvero l’integrazione attraverso gli scambi». Una manifestazione che ha lo scopo della lotta allo stigma e che mira all’integrazione sociale. L’obiettivo principale è proprio quello di combattere l’esclusione sociale, inevitabile conseguenza del pregiudizio e della discriminazione, generati impropriamente sulla malattia mentale e sulle persone affette.

L’avventura del team della Fondazione Mileno Onlus, è iniziata con la calorosa sfilata lungo il corso principale di Troia durante la cerimonia di apertura alla quale hanno partecipato tutte le squadre giunte sul posto, dando vita ad un corteo di colori, fischi, suoni e canti, e dove ogni squadra ha mostrato con orgoglio i propri colori, striscioni, e/o bandiere. È stato per gli ospiti il primo assaggio di quello che sarebbe stato il clima festoso dell’intero torneo.

Gli ospiti del team della Fondazione Mileno Onlus, non partiti di certo con il favore dei pronostici, sono riusciti a ben figurare durante tutto il corso del torneo, migliorando partita dopo partita, battendo la squadra belga, la favorita Trieste arrivando, così, a disputare l’ambita finale poi persa contro l’EPASS-Barletta.

Un risultato brillante, una partecipazione esemplare sotto tutti i punti di vista, che ha ampiamente soddisfatto gli ospiti, non senza lasciare però qualche piccolo rammarico per la finale persa, dando così loro le motivazioni e gli stimoli per partecipare nuovamente il prossimo anno, e puntare al gradino più alto del podio.

Aldilà del calcio e dei risultati sportivi, gli ospiti della Fondazione Mileno Onlus sono stati sin da subito entusiasti e felici di prendere parte alla bellissima manifestazione, sentendosi coinvolti in prima persona in ogni attività oltre quella calcistica e sentendosi parte integrante di una squadra nella quale si è vissuto aiuto reciproco, profonda condivisione senza essere ritenuti diversi o problematici.

È stata un’esperienza unica che ha arricchito ospiti ed operatori dal punto di vista sociale, emotivo e perché no anche sportivo…

 

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