Il 23 settembre 2017, presso la Fondazione Padre Alberto Mileno Onlus di Vasto Marina, si è svolto il convegno ECM dal titolo “Dal cuore al polmone – Evoluzione di due discipline condivise in ambito di prevenzione, cura e riabilitazione”. Il convegno, la cui direzione scientifica è stata affidata ai Dott. Amarild Cuko (cardio-aritmologo IRCCS Policlinico San Donato (MI), consulente della Fondazione P. A. Mileno Onlus) e dott. Stefano Formisano (responsabile U.O. Riabilitazione respiratoria della Fondazione P. A. Mileno Onlus), ha visto la partecipazione di numerosi medici, infermieri e fisioterapisti ed è stata l’occasione per evidenziare gli aspetti diagnostici e terapeutici che legano l’area cardiologica con quella pneumologica.
L’evento è stato moderato da Prof. Giuseppe Di Marco (Cardiologo), Dr.ssa Anna Gallo (Medico di medicina generale ASL02), Dr. Benito Michelizza (Foniatra – Fondazione P. A. Mileno Onlus),Dr. Nicola Carlino (Direttore Sanitario Fondazione P. A. Mileno Onlus)ed ha previsto una tavola rotonda tra gli esperti presenti in sala e i relatori al fine di far luce sulle nuove tendenze nel campo della ricerca con riferimento a queste due importanti aree sanitarie. Sono intervenuti sia medici specialisti della regione Abruzzo, tra i quali il prof. F. De Benedetto, lo staff dell’Università degli Studi d’Annunzio di Chieti con il Prof. F. Mucilli, i medici della ASL Lanciano – Vasto – Chieti con la Dr.ssa Martino, il Dr. D’Intino, il Dr Marinari; nonché i medici della Fondazione con la Dr.ssa Odorisio, Dr.ssa Smargiassi, Dott. Guarini e medici che lavorano in ospedali ad alto livello specialistico, come il Policlinico San Donato (Dr.ssa Galuppo). Interessanti sono stati gli interventi del fisiatra Dr. Gentian Cuko e del Dr. Anthony Carlino specialista in Ortognatodonzia.
In particolare, per l’area cardiologica, sono state trattate le tematiche relative allo scompenso cardiaco, prevenzione della morte cardiaca, nuove tecniche di cura, come l’ablazione della sindrome di Brugada, novità negli impianti di defibrillatori cardiaci come la stimolazione multipoint, la riabilitazione cardio-respiratoria, etc.
Per quanto riguarda l’area pneumologica si è ribaditoquanto la diagnostica funzionale costituisca lo strumento cardine nel riconoscimento e monitoraggio della patologia respiratoria cronica. L’interazione Medico Curante – Specialista è fondamentale per un corretto approccio multidisciplinare in tema di diagnosi e cura. E’ necessario pertanto focalizzarsi sul ruolo della riabilitazione respiratoria, nucleo imprescindibile del trattamento non farmacologico in questi pazienti.
Ulteriori incontri, studi scientifici e tavole rotonde dovranno avere il ruolo di migliorare le prestazioni ad oggi erogate e sensibilizzare l’opinione pubblica e politica sulla necessità di gestire in maniera adeguata una patologia come la broncopneumopatia cronica ostruttiva e le patologie cardiache silenti.